Agropoli, lo sfogo di Volpe: “Se è così, meglio fare la Terza Categoria. La città non risponde.”
La vittoria sul Montoro passa in secondo piano. È lo sfogo del presidente Volpe a monopolizzare la scena post–gara.
Un fiume di parole che non attacca la squadra, non attacca lo staff – ma l’ambiente, la città, l’assenza del territorio.
“Per come ci comportiamo la domenica sui campi, dobbiamo andare a fare la Terza Categoria. Questa gente si è sobbarcata debiti veri. E noi al campo siamo 23 persone. Ci dobbiamo vergognare.”
Volpe richiama per nome chi ha evitato che Agropoli scomparisse:
“Infante, Cerruti… sacrifici enormi. Veri soldi. E noi cosa facciamo? Andiamo a vedere Napoli, l’Arechi… e l’Agropoli la lasciamo sola.”
Il presidente sbatte in faccia a tutti la fotografia della città calcistica di oggi: una squadra che lotta, e una piazza che non risponde.
E chiude con la provocazione più forte:
“Se la popolazione non risponde, a fare la Terza Categoria e ci divertiamo. Ma basta alibi: dobbiamo vergognarci. Io per primo.”
È uno schiaffo culturale. Volpe lancia un ultimatum morale alla sua gente.
L’Agropoli è viva. Ma vuole essere sentita.
