Promozione Girone A – Impresa Cellolese: 0–3 a Cardito. Il presidente Lamberti: “Squadra vera, vittoria costruita e meritata”

La Cellolese firma una delle imprese più sorprendenti della stagione espugnando il campo del Cardito con un clamoroso 0–3. Un risultato che, per qualità della prestazione e peso dell’avversario, riscrive gli equilibri del Girone A e dà nuovo slancio al progetto del club del presidente Filippo Lamberti, intervenuto ai nostri microfoni per raccontare pre e post partita.

«Penso sia uno dei risultati più inattesi del campionato» — ha esordito Lamberti — «non ricordo molte partite finite così, se non la vittoria del Neapolis col Mondragone. Vincere 0–3 in casa del Cardito non è da tutti».

La chiave del successo, secondo il presidente, è stata una gara preparata nei dettagli e affrontata con lucidità:
«Siamo stati bravi a sfruttare il loro nervosismo, che si percepiva già dal riscaldamento. Hanno avuto la frenesia di sbloccare il match, ma le due grandi parate di Del Giudice — due autentici miracoli — li hanno innervositi ancora di più. Alla prima loro disattenzione siamo passati in vantaggio».

Avanti 0–1 all’intervallo, la Cellolese ha mostrato maturità nella ripresa:
«Abbiamo sofferto il giusto, restando compatti, da squadra vera. Una squadra che non merita la zona playout. E quando abbiamo avuto spazio, abbiamo chiuso la partita».

A firmare secondo e terzo gol è stato D'Alesio, classe 2008, una delle note più belle della giornata:
«Siamo felicissimi per lui. Stiamo rifondando, puntando molto sui giovani, e vedere un ragazzo del 2008 segnare in una partita così pesa tantissimo per tutto il progetto».

Una parentesi importante riguarda la gestione tecnica:
«La squadra è stata affidata temporaneamente a Mario Ruberto, un nostro tesserato stimato da tutti in categoria. Ha preparato la partita insieme al capitano Ricciardi. Hanno fatto un lavoro impeccabile».

Infine, uno sguardo al mercato, con grande chiarezza sugli obiettivi:
«A dicembre interverremo di sicuro. L’intenzione è quella di inserire almeno un elemento per reparto: un difensore, un centrocampista e un attaccante di categoria. Vogliamo costruire una seconda parte di stagione importante».

La Cellolese torna così al centro della scena, con un successo che potrebbe rappresentare una svolta tecnica e psicologica.
Una vittoria pesante, di testa e di cuore.